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[:it]Restauro virtuale e video performance sull’affresco scomparso datato 1761 di Antonio Galli Bibiena presso il Palazzo Vizzani-Sanguinetti a Bologna.

A cura di Luca Ciancabilla
Studio tecnico Francesca Porfiri (Università La Sapienza, Roma)
Comunicazione Filiberto Strazzari
Organizzazione Camilla Sanguinetti

Leggi il progetto sul sito
www.prospettiveillusorie.it

[iframely]https://vimeo.com/221924768[/iframely]





Il cannocchiale prospettico rivive virtualmente là dove era stato realizzato. Il tutto grazie alla ricerca storico artistica e all’utilizzo delle nuove tecnologie. Questo per volontà dell’Architetto Camilla Sanguinetti e per merito di un team composto da ricercatori universitari e, non avrebbe potuto essere altrimenti, street artists. Un’esperienza unica che porta in dote gli studi condotti dall’Arch. Francesca Porfiri per la sua Tesi di Dottorato in Scienza della Rappresentazione e del Rilievo dell’Architettura, presso l’Università Sapienza di Roma. La tesi si è posta come obiettivo la ricostruzione della scenografia dipinta da Antonio Bibiena, passando attraverso la documentazione storica, il rilievo architettonico, l’analisi materica, l’analisi prospettico-geometrica e infine la riproposizione tridimensionale della scenografia, ipotizzandone un giorno la videoproiezione sulla parete dipinta. Tutto questo necessitava di nuove idee di valorizzazione e di comunicazione, che sono state affidate al talento di Nicola Buttari e Martino Chiti, “Proforma videodesign”, maestri della video installazione e del mapping architettonico, che in occasione dell’evento presenteranno al pubblico la loro ultima creazione artistica.

Il gruppo di lavoro, coordinato da Luca Ciancabilla (Università degli Studi di Bologna), intende infatti valorizzare e rendere nuovamente fruibile il grande murale bibienesco, nella volontà di riproporre, anche solo per una notte, il gioco visivo, l’illusione e l’interazione spaziale che ammaliava coloro che in un passato non troppo lontano si trovavano a passare davanti al portone del palazzo (venendo letteralmente assorbiti dal cannocchiale prospettico e soprattutto dal fondale dipinto).

Una rilettura del dipinto del Bibiena attraverso i più moderni strumenti digitali e illuminotecnici, non senza rinunciare a un coscienzioso e rigoroso approccio filologico e documentario, necessario punto di partenza per qualsiasi indagine storica e artistica. Nulla però, è giusto ricordarlo, che abbia a che fare con il restauro virtuale, ma più precisamente la riproposizione dinamica di una atmosfera ottica e visiva che può tornare ad emozionare perché nuovamente fruibile.

Per questo il dipinto murale sarà allo stesso tempo sfondo e parte attiva della performance, nella sua consumata matericità, nella sua essenza rovinosa, nella sua sublime scabrosità materica. Sarà la sua stessa essenza di rudere ad essere valorizzata, perché mai come in questo caso specifico, come suggeriva a suo tempo John Ruskin, il “cosiddetto restauro” sarebbe la “peggiore delle distruzioni”.[:en]Virtual restoration and video performance over the disappear fresco dated 1761 made by Antonio Galli Bibiena at Palazzo Vizzani-Sanguinetti in Bologna.

Curated by Luca Ciancabilla
Technical Studio Francesca Porfiri (La Sapienza University, Rome)
Communication Filiberto Strazzari
Organization Camilla Sanguinetti

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www.prospettiveillusorie.it

[iframely]https://vimeo.com/221924768[/iframely]





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